Il Fosso di Helm

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C

Cabed Naeramarth: “Salto dell’Atroce Sorte” [RI559; S405], nome dato alla Cabed-en-Aras dopo che Nienor vi si gettò uccidendosi. Costruzione genitiva formata da cabed = “salto” e naeramarth, composto costituito da naer = “triste, terribile” e amarth = “sorte”, traducibile quindi con “triste sorte”; la traduzione letterale del nome sarebbe quindi “Salto della Triste Sorte”. 

Cabed-en-Aras: Salto del Cervo [RI559; RR418], profonda gola sul fiume Teiglin, dove Túrin uccise Glaurung e dove Nienor si gettò uccidendosi. Formato da cabed = “salto”, en = “del” e aras = “cervo”.

Cair Andros: isola sul fiume Anduin, a circa 50 miglia a nord di Minas Tirith. Aveva la forma di una grande nave, con l’alta prora puntata verso nord. Costruzione genitiva formata da cair = “nave” e andros, composto formato da and = “lungo” e ros < ross = “schiuma” (che non subisce il mmo come tutte le parole in r-), traducibile quindi con “lunga schiuma”; la traduzione del nome dovrebbe quindi essere “Nave dalla Lunga Schiuma”. 

Calembel: paese di Gondor vicino al Ciril nel Lamedon. Composto probabilmente formato da calem < calen = “verde” e bel < gobel = “città cintata da mura”, traducibile quindi con “Città Verde”. Forse la variazione n > m è provocata dalla b seguente. 

Calenardhon: “Provincia Verde” [RI559; S405], nome di Rohan quando era la parte settentrionale di Gondor. Composto formato da calen = “verde”, e ardhon, non riscontrato altrove, ma probabilmente formato da ardh con il suffisso –on; considerando corretta la traduzione fornita, bisogna assegnare all’intero vocabolo ardhon il significato di “provincia”. Si consideri che potrebbe anche essere una derivazione Umana dal Sindarin. 

Calenhad: “spazio verde” [RI559], sesta delle torri di segnalazione di Gondor negli Ered Nimrais. Composto formato da calen = “verde” e had < mmo di sad = “posto, luogo”; la traduzione letterale sarebbe quindi “Luogo Verde”. 

Calenhir: fiume che nasceva nell’estremità est dei Pinnath Gelin e confluiva nel Ringlò alla sua foce. Composto formato da calen = “verde” e hir < mmo di sir < sîr = “fiume”; la traduzione dovrebbe quindi essere “Fiume Verde”. 

Camlost: “Manovuota” [S405], nome assunto da Beren dopo il suo ritorno da Thingol senza il Silmaril. Composto formato da cam = “mano” e lost = “vuoto”, che non subisce il mmo come tutte le parole in l-.  

Carach Angren: valico fortificato tra Gorgoroth e Udûn. Formato da carach = “zanna, spuntone” e angren = “(fatto) di ferro, ferreo”, traducibile quindi con Zanna di Ferro”. 

Caradhras: una delle Montagne di Moria negli Hithaeglir, la più lontana verso nordovest. Composto formato da caran = “rosso” e ras < rass = “corno” (che non subisce il mmo come tutte le parole in r-), con l’incontro di consonanti n + r > dhr, traducibile quindi con “Corno Rosso”. 

Caragdûr: l’abisso sul versante settentrionale di Amon Gwareth dal quale fu gettato Eöl condannato a morte. Composto probabilmente formato da dûr = “oscuro” e carag, non riscontrato altrove e dal significato sconosciuto, ma che potrebbe essere di origine Noldorin o in qualche dialetto Sindarin. 

Caranthir: Elfo Noldorin, quarto figlio di Fëanor, detto “Lo Scuro”, il più duro dei fratelli e il più rapido a montare in collera. Composto probabilmente formato da caran = “rosso” e thir = “faccia, volto” (che non subisce il mmo come tutte le parole in th-), traducibile quindi con “Volto Rosso”. 

Caras Galadhon: “Città degli Alberi” [RI560], dimora principale degli Elfi di Lórien. Costruzione genitiva formata da caras = “città costruita sul terreno” e galadhon, vocabolo costituito da galadh = “albero” con il suffisso –on, probabilmente con significato aggettivale; in questo caso sarebbe più appropriato il suffisso –en, dando così Caras Galadhen. 

Carcharoth: “Fauci Rosse” [RP418; S405], il grande lupo di Angband che staccò con un morso la mano di Beren con il Silmaril; ucciso da Huan nel Doriath. Detto anche Anfauglir. Composto formato da carch = “zanna” e aroth, non riscontrato altrove e dal significato sconosciuto; potrebbe anche essere il mmo di garoth, anch’esso non noto. La traduzione fornita appare quindi libera. 

Carchost: una delle due torri del Carach Angren che sorvegliavano il passo di Gorgoroth. Composto formato da carch = “zanna” e ost = “fortezza”, traducibile quindi con “Fortezza della Zanna”. 

Cardolan: uno dei Regni minori di Arnor, fondato nel 861 della Terza Era. Composto probabilmente formato da car < caran = “rosso” e dolan, vocabolo formato da dol < dôl = “colle” con un suffisso –an, forse di significato aggettivale; in questo caso sarebbe più proprio un suffisso –en, che darebbe il possibile significato di “collinoso”; la traduzione sarebbe quindi “[Terra] Rossa Collinosa”, anche se dol dovrebbe subire il mmo e diventare dhol, dando così Cardholen. 

Carn Dûm: fortezza principale di Angmar. Formato probabilmente da carn < caran = “rosso” e dal Nanesco dûm = “casa, dimora” come in Khazad-dûm. Si potrebbe tradurre quindi con “Dimora Rossa”. 

Carnbeleg: altro nome del Caradhras. Composto formato da carn < caran = “rosso” e beleg = “grande, possente”, traducibile quindi con “Il Grande Rosso”, anche se beleg dovrebbe subire il mmo e diventare veleg, dando così Carnveleg.

Carnen: “Acqua Rossa” [RI560], fiume che provenendo dai Colli Ferrosi si immetteva nel Celduin. Composto formato da car < caran = “rosso” e nen = “acqua” che non subisce il mmo come tutte le parole in n-. 

Carnil: nome di una stella. Composto probabilmente formato da carn < caran = “rosso” e il < mmo di gil = “stella”; la traduzione dovrebbe quindi essere “Stella Rossa”. 

Celduin: Fiume Flutti [RI560], fiume nascente da Erebor e sfociante nel Mare di Rhûn. Composto formato da duin = “fiume” e cel, non riportato altrove, ma di certo correlato a celu = “fontana, sorgente”; potrebbe quindi avere il significato di “fluente, che fluisce, che scorre”. La traduzione potrebbe quindi essere “Fiume Fluente”. Inoltre, la parola duin dovrebbe subire il mmo e diventare dhuin, dando così Celdhuin, ma sembra che il mmo sia superfluo o che dipenda dai diversi tipi di dialetti (Si vedano anche Glanduin, Anduin e altri nomi di fiumi). 

Celebdil: una delle tre montagne che sovrastavano Moria negli Hithaeglir. Composto formato da celeb = “argento” e dil < mmo di til < till = “punta, corno”, traducibile quindi con “Punta d’Argento”. 

Celeborn: “Albero d’Argento” [RI560], Elfo del Doriath, parente di Thingol; sposò Galadriel e con lei rimase nella TdM dopo la Prima Era. Anche il nome dell’Albero di Tol Eressëa. Composto formato da celeb = “argento” e orn = “albero (poetico)”. 

Celebrant: Argentaroggia [RI560] o “Vena d’Argento” [S405], fiume fluente dal Mirolago attraverso il Lothlórien per immettersi nell’Anduin. Composto formato da celeb = “argento” e rant = “corso” (che non subisce mmo come tutte le parole in r-), traducibile quindi con “Corso d’Argento”. 

Celebrían: figlia di Celeborn e Galadriel, sposa di Elrond. Composto formato da celeb = “argento” e rían, non riscontrato altrove, ma di certo collegato con rîn (rien) = “regina, coronato”. La traduzione potrebbe essere quindi “Coronata d’Argento” o “Regina d’Argento”.  

Celebrimbor: “Mano d’Argento” [RI560; S405], figlio di Curufin che nella Seconda Era fu il più grande dei fabbri di Eregion; artefice dei Tre Anelli e ucciso da Sauron. Composto probabilmente formato da celebrim < celebrin = “argentato, d’argento” e borpaur = “pugno”, qua usato con il significato di “mano”, e con la consueta riduzione delle vocali nei composti; in effetti bor dovrebbe subire il mmo diventando vor,  dando Celebrinvor, poiché la variazione n > m è probabilmente generata dalla b seguente. 

Celebrindal: “Piè d’Argento” [S406], nome di Idril figlia unica di Turgon ed Elenwë, sposa di Tuor, madre di Eärendil. Composto formato da celebrin = “argentato, d’argento” e dal < dâl < mmo di tâl = “piede”. 

Celebros: “Schiuma d’Argento” o “Pioggia d’Argento” [RI560; S406], un corso d’acqua del Brethil precipitante nel Teiglin. Composto formato da celeb = “argento” e ros < ross = “schiuma, pioggia” che non subisce il mmo come tutte le parole in r-. 

Celon: “corrente che fluisce dalle alture” [S406], un fiume che, nascendo dal Colle di Himring scorreva verso sudest, tributario dell’Aros. Composto probabilmente formato da on < gon < gond = “roccia” e cel, non riportato altrove, ma di certo correlato a celu = “fontana, sorgente”; potrebbe quindi avere il significato di “Sgorgante della Roccia”. 

Celos: fiume di Gondor affluente del Sirith che aveva la sua sorgente sugli Ered Nimrais. Composto probabilmente formato da los < loss = “neve” e da cel, non riportato altrove ma di certo correlato a celu = “fontana, sorgente”, con l’incontro di consonanti l + l > l; la traduzione potrebbe quindi essere “Sgorgante dalla Neve”. 

Círdan: “Il Carpentiere” [S406], Elfo Telerin, signore delle Falas; durante la Seconda e Terza età custode dei Mithlond nel Golfo di Lhûn. Composto formato da cír < cîr = “nave” e dan < mmo di tan = “costruttore”, traducibile quindi con “Costruttore di Navi” cioè “Carpentiere” (Si veda anche Gwaith-i-Mírdain) 

Ciril: fiume del Lamedon in Gondor affluente del Ringló. Composto probabilmente fomato da cir < cîr = “navi” (singolare cair) e da il < mmo di gil = “stella”, traducibile quindi con “Stella delle Navi”. Inoltre la seconda parte del composto potrebbe anche essere ril = “lucentezza” (che non subisce il mmo come tutte le parole in r-, e con l’incontro di consonanti r + r > r), dando così la traduzione “Lucentezza delle Navi”. Entrambi i significati sono poco chiari. 

Cirion: 12° Sovrintendente Reggente di Gondor, che donò il Calenardhon ai Rohirrim dopo la Battaglia del Campo di Celebrant. Composto formato da cír < cîr = “nave” e ion < iôn = “figlio, discendente”; la traduzione dovrebbe quindi essere “Discendente della Nave”, probabilmente con riferimento alle navi dei Fedeli scampati alla caduta di Númenor. Inoltre, -ion potrebbe anche essere un suffisso genitivo, dando così il significato “della Nave”.

Cirith Dúath: “Crepaccio d’Ombra” [RI561], antico nome di Cirith Ungol. Formato da cirith = “crepaccio” e dúath, plurale collettivo formato da = “notte, crepuscolo, ombra” e dal suffisso collettivo –ath, traducibile quindi con “ombre”; l’intero nome si dovrebbe tradurre letteralmente con “Crepaccio delle Ombre” . 

Cirith Forn en Andrath: “L’alto passo del Nord” [RI562], il passo tra gli Hithaeglir a est di Imladris. Formato da cirith = “crepaccio, passo”, forn = “nord” (che non subisce il mmo come tutte le parole in f-), en = “del” e andrath = “lunga strada” (parola composta da and = “lungo” e rath = “strada” che non subisce il mmo come tutte le parole in r-). La traduzione dovrebbe quindi essere “Passo Nord della Lunga Strada”, riferendosi all’Antica Via Silvana attraverso Bosco Atro. 

Cirith Gorgor: “Passo Maledetto” [ISdA770], passo negli Ephel Dúath in Mordor, dove fu eretto il Morannon e che era guardato dalle torri del Carach Angren. Costuzione genitiva formata da cirith = “crepaccio, passo” e gorgor vocabolo formato da gor = “orrore, spavento” rafforzato dalla sua ripetizione; la traduzione dovrebbe quindi essere “Passo dell’Orrore”. 

Cirith Ninniach: “Crepaccio dell’Arcobaleno” [RI562; RP418; S406], nome dato da Tuor alla voragine che dalle alture del Dor-lómin portava al Fiordo di Drengist. Costruzione genitiva formata da cirith = “crepaccio” e ninniach, non riscontrato altrove, ma probabilmente formato da ninn < nîn = “bagnato” e iach, non riscontrato altrove se non in Arossiach e Brithiach. La parola iach potrebbe esistere autonomamente o essere il mmo di giach; in entrambi i casi dobbiamo attribuire alla parola il significato di “guado” (e non “guadi”, poiché non sembra essere una forma plurale); la traduzione di ninniach potrebbe quindi essere “guado bagnato”, metafora dell’arcobaleno. 

Cirith Thoronath: “Fenditura delle Aquile [RP418; S406], un alto passo a nord di Gondolin dove Glorfindel combatté contro un Balrog e precipitò nell’abisso. Costruzione genitiva formata da cirith = “crepaccio” e thoronath = “aquile”, plurale collettivo composto da thoron = “aquila” e dal suffisso collettivo –ath; la traduzione dovrebbe quindi essere “Crepaccio delle Aquile”. 

Cirith Ungol: “Crepaccio del Ragno” [RI562], passo degli Ephel Dúath al di sopra di Minas Morgul. Costruzione genitiva formata da cirith = “crepaccio” e ungol = “ragno”. 

Cris-caran: nome del passo sul Caradhras attraverso gli Hithaeglir. Composto formato da cris < criss = “fenditura, gola” e caran = “rosso”, traducibile quindi con “Fenditura Rossa”, anche se caran dovrebbe subire il mmo e diventare garan dando così Cris-garan (si veda anche Gil-galad). 

Crissaegrim: i picchi montani a sud di Gondolin, dove erano i nidi delle Aquile. Composto probabilmente formato da criss = “fenditura, gola” e aegrim = “punte, picchi, guglie”, plurale collettivo formato da aeg = “punta” e dal suffisso rim = “grande numero”; la traduzione dovrebbe essere quindi  “Picchi della Fenditura”. 

Curunír: “Quello dagli abili stratagemmi” [S406], nome Sindarin di Sauron.  Letteralmente curunir = “stregone” dove è presente una parentela con curu = “abilità, destrezza”. 

Cúthalion: Arcoforte [RI563; S406], nome di Beleg. Composto formato da < = “arco” e thalion = “forte” che non subisce il mmo come tutte le parole in th-.

 

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