lingua dell’iscrizione: sindarin
metodo di scrittura: cirth
"Glamdring turgon aran gondolin tortha gar a matha i vegil Glamdring gûd dae[dhe]lo[th], dam an glamhoth"
turgon re [di] gondolin brandisce, possiede e maneggia [la] spada Glamdring, nemica [del] reame di morgoth, martello de [la] orda chiassosa.
o più semplicemente:
“turgon, re di gondolin, brandisce, possiede e maneggia la spada Glamdring, nemica del reame di morgoth, martello degli orchetti”
aran n. “re”.
tortha v. “[egli] maneggia, brandisce”; cf. tortha- “brandire”.
gar v. “[egli] possiede”; cfr. gar- “tenere, avere”.
matha v. “[egli maneggia]”; cfr. matha- “carezzare, sentire, utilizzare, maneggiare”.
vegil n. “spada”; forma lenita di megil.
gûd n. “nemico”
daedheloth n. “reame di morgoth” lit. “grande paura”; cfr. daer “grande”, mut. dheloth è la forma lenita di deloth “ripugnanza”. e’ interessante che nell’iscrizione questo nome è trascritto come daelo. potrebbe essere un’omissione intenzionale per non invocare il nome impronunciabile.
dam n. “martello”.
an prep. “a, per”.
glamhoth n. “orda chiassosa; orchetti”.
Il Fosso di Helm