Naur an edraith ammen! Naur dan i ngaurhoth!
L’incantesimo di Gandalf contro i lupi mannari che li assalirono di notte all’accampamento lungo la strada per Moria.
La prima frase è tradotta nel volume “The Treason of Isengard” (non pubblicato in Italia) e dovrebbe tradursi con:
“Che il fuoco sia per la nostra salvezza!”;
la seconda frase non è tradotta ma il suo significato dovrebbe essere “Fuoco contro l’orda di lupi mannari!”.
La prima frase è formata dal sostantivo naur = “fuoco”, dalla preposizione an = “per”, da edraith, non noto ma forse traducibile con “salvezza” e dal pronome ammen = “per noi”.
La seconda frase è formata dal sostantivo naur = “fuoco”, dalla preposizione dan = “contro” e da i-ngaurhoth < mn di in-gaurhoth, composto dall’articolo in = “i” e dal plurale collettivo gaurhoth = “orda di lupi mannari”, formato da gaur = “lupo mannaro” con l’aggiunta del suffisso collettivo –hoth = “orda, schiera” usato spesso in senso dispregiativo.
Si noti l’uso dell’articolo plurale in, poiché la parola gaurhoth è effettivamente un plurale, traducibile semplicemente con “lupi mannari”.
Il Fosso di Helm