tolkien nell'ultima appendice al isda dice di aver costruito la lingua degli eothéod e dei rohirrim sull'antico inglese, sfruttando le sue conoscenze di linguista.
nell'illustrazione qui sopra ho cercato di visualizzare i rapporti esistenti tra le varie lingue e come sono state rappresentate dalla lingue germaniche.
terre selvagge
e' interessante notare come andando "a est" i nomi siano di derivazione gotica più che anglosassone, o "old english".
vidugavia è la "latinizzazione" di widu-gauja, che significa "abitante dei boschi"
vidumavi deriva da widu-mawi, che significa "fanciulla dei boschi".
dal gotico widu(=bosco) derivò l'anglosassone wudu che divenne l'inglese wood.
marhari e marwini contengono il gotico marh=cavallo, la cui forma anglosassone è mearh pl. mearas, il nome con cui in isda vengono chiamati i cavalli di rohan.
inoltre marwini contiene wini=amico, la cui forma anglosassone wine compare nel nome di alcuni re (folcwine, elfwine, ecc.) e nel nome gúthwine, la spada di théoden, che significa "amica della guerra".
rohan
béma, il nome del vala oromë, deriva dall'anglosassone beme, che significa "tromba";
flet, le piattaforme sulle quali vivevano gli elfi nel lórien, significa "pavimento".
anglosassone éo=cavallo deriva dal gotico aihws, e si trova in:
eothéod, théod="popolo, terra", per cui significa "il popolo dei cavalli";
eored e eorod, in cui la seconda parte della parola deriva da ràd="cavalcante" (cfr. l'inglese ride);
eohere, here=esercito;
eofor, eomer, eomund, eowyn.
eorl invece è un nome anglosassone di tutt'altra origine, che significa "nobile, guerriero, eroe".
théod si ritrova anche in théodred, théoden
dall'anglosassone firgen="monte,montano", è fatto derivare il rohirric firien con lo stesso significato: da notare come la "g" di firgen sia diventata una "i" dittonghiale in firien.
hálig-firgen -> halifirien -> sacro monte,
firgen-dael -> firien-dale -> valle montana,
firgen-wudu e firgen-holt -> firien wood e firienholt -> bosco montano.
holt=bosco appunto in firienholt, ma anche in everholt (il bosco dove viveva il grande cinghiale che uccise re folca durante una battuta di caccia).
possiamo pensare che da hàlig=sacro derivi l'inglese "holy", e che da dale=valle derivi "dell".
sapendo poi che il sindarin angrenost ha traduzione nel rohirric Isengard si deduce che gard vuol dire “fortezza”, che nell’antico lessico inglese significava più genericamente "luogo cintato"; da questa parola è derivato l'inglese garden.
Isen significa "ferro", confrontare il tedesco eIsen.
similmente se glanhir = rivo mering = fiume confinario, allora mering significa “confine, di confine”; è un gerundio aggettivale, e la forma verbale è mere, uguale al verbo inglese odierno
felaròf, il cavallo di eorl, è un poetismo anglosassone che significa "valorosissimo, fortissimo".
il nome anglosassone-rohirric della torre di orthanc era orpanc, che significa "astuto espediente". qui bisogna fare una precisazione: da un passo del isda pare di capire che il nome in "vero" rohirrico assomigliasse al nome orthanc; la somiglianza anche con orpanc era definita da tolkien una casualità.
il nome rohirric di aglarond è gloe-mscrafu il quale è un termine anglosassone che significa anch'esso "grotte di radianza".
il nome rohirric di minas tirith è mundburg che significa "fortezza di protezione" con riferimento al fatto che si trovava di fronte a mordor. qui mund significa "protezione", ed è un antico termine legato ai rapporti di vassallaggio tra i nobili anglosassoni. assomiglia al tedesco "bocca", ed è stato questo a trarre in inganno f. saba sardi nella traduzione dei racconti incompiuti (fortebocca); si trova in éomund, "protettore di cavalli".
burg significa "fortificazione"; si ritrova anche in aldburg, la città fondata da eorl: significa "vecchio forte". ald è il precursore di old in inglese, si è conservato in tedesco.
dwimor significa "fantasma, spirito maligno, illusione" e compare in dwimordene, un nome di lórien tra i rohirrim, e in dwimorberg, il "monte infestato" che sovrasta dunclivo.
in queste parole rintracciamo dene (vallata)e berg (montagna).
altri nomi
gálmód (il padre di gríma vermilinguo) = "cuore sprezzante"
folcwine = "amico (wine) del popolo (folc)"
hild (la sorella di helm)= "guerriera" e quindi
elfhild = "elfa guerriera"
il plurale anglosassone (-as)
abbiamo un tipico esempio di plurale anglosassone in eorlingas= "la gente di eorl", dove ingas significa "gente, popolo" (singolare ing). possiamo pensare (ma l'ipotesi non è affatto certa) che correlato a ciò sia vikings (il nome inglese dei vichinghi), in cui il primo elemento è lo scandinavo vik=baia.
inoltre ricorre anche in edoras, che signifila "le corti", al singolare edor.
i nomi dei druedain:
wose, pl. woses è una "modernizzazione" dell'anglosassone wasa="uomo selvatico"; il termine esatto del rohirric per indicarli era però róg, pl. rógin: wose ne è la traduzione.
púkel è il termine usato a rohan per indicare le sculture di dunclivo; sta per l'anglosassone púcel="folletto, demonietto", imparentato con púca da cui deriva puc, nome di un folletto della commedia di w. shakespeare "sogno di una notte di mezza estate".
i nomi "gandalf" e "saruman"
erano i nomi con cui questi due istari erano conosciuti dalle popolazioni del nord. gandalf pare derivato da gandr= bastone e da elf-> aelf= elfo; per cui significherebbe "elfo con un bastone (magico)", che è proprio quello che gli uomini pensavano fosse. saruman deriva dall'anglosassone searu-> saru= abilità, astuzia e da man che ovviamente significa uomo; quindi il significato di "uomo astuto" è proprio l'equivalente dell'elfico curunír.
fonti:
il signore degli anelli, app. f, par. ii
racconti incompiuti
il silmarillion
il medioevo e il fantastico
articolo aggiornato al 16 gennaio 2008
almavarno
Il Fosso di Helm