LND sta per "Linguaggio Nero degradato" e contrassegna parole e imprecazioni degli Orchi di Mordor, eccetto che nel caso di sharkû.
agh "e"
ash "uno"
-at suffisso infinito, o probabilmente un suffisso indicante scopo, es: Ash nazg durbatulûk "un Anello per domarli"
bagronk (LND) "pozzo nero", probabilmente bag+ronk "nero+pozzo"
búbhosh (LND) "grande"
búrz "oscuro", (isolato da Lugbúrz e burzum),
burzum "oscurità"
dug "sudiciume", ipoteticamente isolato da pushdug, q.v.
durb- "dominare", infinito durbat, attestato solamente con suffissi: durbatulûk "per domarlil". Il verbo durb- è marcatamente simile al Quenya tur- dal significato similare.
ghâsh "fuoco" (specificato come derivato dal Linguaggio Nero, può rappresentare o meno la forma originale che Sauron diede al vocabolo)
gimb- "trovare", infinito gimbat, solo attestato con un suffisso pronominale: gimbatul, "per trovarli"
glob (LND) "stupido"
gûl "uno dei maggiori servi invisibili di Sauron, dominati interamente dal suo volere". Tradotto "spettro(i)" nel composto Nazgûl, "Spettro(i) dell'Anello".
hai "gente", in Uruk-hai "popolo Uruk" e Olog-hai "popolo dei Vagabondi"; anche Oghor-hai.
ishi "in", un suffisso-posposizione: burzum-ishi, "nel buio".
krimp- "legare", infinito krimpat, solo attestato con un suffisso pronominale: krimpatul, "incatenarli"
lug "torre". Isolato da Lugbúrz.
Lugbúrz La Torre Oscura, Sindarin Barad-dûr (Lug-búrz "Torre Oscura")
nazg "anello": ash nazg "un anello", Nazgûl "Spettro(i) dell'Anello"
Nazgûl "Spettro(i) dell'Anello", nazg + gûl
Oghor-hai "Drúedain" (questa può essere o non essere puro Linguaggio Nero)
olog una varietà di Vagabondi apparentemente sviluppata da Sauron. Olog-hai "Olog-popolo".
pushdug (LND) "sozzura", probabilmente push+dug "letame+sudiciume"
ronk (LND) "branco", ipoteticamente isolato da bagronk, q.v.
skai (LND) interiezione di dispregio
sha (LND) interiezione di dispregio
sharkû (LND?) "uomo anziano"
snaga "schiavo" (Può essere LND.) Usato per le razze inferiori di Orchi (WJ:390).
thrak- "ghermire", infinito thrakat, attestato solo con suffissi: thrakatulûk "per ghermirli tutti"
u (LND) "a"
-ûk "tutti", suffisso di suffissi pronominali: -ulûk, "tutti loro"
-ul suffisso pronominale "essi".
-um "-ness" in burzum "tenebra" .
uruk una gran varietà d'Orchi.
Per inciso, Sauron non è una parola del Linguaggio Nero, ma è Quenya.
"Si dice che il Linguaggio Nero sia stato elaborato da Sauron durante gli Anni Oscuri," ci informa l'Appendice E, "e che egli desiderasse farne la lingua di tutti coloro che lo servivano, fallendo però nel suo intento. Dal Linguaggio Nero derivarono comunque molte parole di uso frequente, e assai diffuse fra gli Orchi, come ghâsh 'fuoco', ma dopo la prima sconfitta di Sauron tale idioma nella sua forma originaria venne dimenticato da tutti eccetto che dai Nazgûl. Quando Sauron risorse, esso tornò ad essere il linguaggio di Barad-dûr e dei capitani di Mordor." Più tardi è affermato che gli Olog-hai, la decaduta razza di Troll allevata da Sauron nella Terza Era, non conoscevano altra lingua se non il Linguaggio Nero di Barad-dûr.
Il Linguaggio Nero possiede le esplosive t, d, p, b, k, g, le spiranti th, gh (e con ogni possiblità f e kh, attestate nei nomi d'Orco soltanto), la laterale l, la vibrante r, le nasali m, n, e le sibilanti s, z, sh. Le vocali sono a, i, o (rara), u; Il Linguaggio Nero non sembra usare la e. Le lunghe â e û sono attestate (quest'ultima è anche possibile trovarla espressa in ú, ma si suppone che questa fosse semplicemente ortografia incoerente sui brani di Tolkien). Vi è almeno un dittongo, ai, ed au occorre in un nome d'Orco.
Che cosa, quindi, era percepita come spiacevole dagli Elfi? È affermato che gli Orchi usavano una r uvulare, come la R che è comune in francese e tedesco, e che gli Eldar trovavano tale suono disgustoso. È stato suggerito che questa fosse la pronuncia tipo della r nell'antico Linguaggio Nero. Il Linguaggio Nero aveva anche certi gruppi di consonanti che non apparivano nel contemporaneo Sindarin: sn, thr, sk inizialmente e più avanti rz, zg. Qualunque sia la causa, questo linguaggio era generalmente percepito come singolarmente aspro. Ad esempio, quando Gandalf citò l'iscrizione sull'Anello durante il consiglio di Elrond, il libro ci dice che: "il cambiamento nella voce dello stregone era stupefacente. Divenne improvvisamente minacciosa, potente, dura come la pietra. Un'ombra parve offuscare l'alto sole, ed il porticato si fece scuro per qualche momento. Tutti tremarono, e gli Elfi si tapparono le orecchie". La conclusione che ciò nascesse dalla profonda avversione per ogni cosa "sotto l'Ombra" piuttosto che qualche rifiuto innato del Linguaggio Nero stesso sembra ineluttabile.
Il Fosso di Helm