Il Fosso di Helm

Popoli

I Balrog

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la parola balrog è di origine sindarin e significa “demoni di potere”; essa è l’equivalente del termine Quenya valarauko utilizzato per definire i demoni di fuoco nati nei tempi remoti. i balrog erano originariamente dei maiar, e cioè spiriti buoni inviati da eru ilúvatar in arda assoggettati al volere dei valar. alcuni di questi maiar, però, caddero in balia della malvagità di melkor, a quei tempi anch’egli riconosciuto come vala.

i balrog divennero così ben presto suoi sudditi, i quali seminarono nelle ere successive terrore e distruzione sulla terra di mezzo. i loro cuori erano di fuoco e offuscati dalla tenebra, e il terrore li precedeva ovunque andassero; i balrog erano poi armati di fruste fiammeggianti, letali per chiunque si trovasse a combattervi contro. il più famoso dei balrog nella storia della terra di mezzo è gothmog, capitano supremo di angband ai tempi di melkor, uccisore di fëanor, fingon, ed ecthelion, dal quale però fu a sua volta ucciso durante la caduta di gondolin.

i balrog venivano usati in tutte le maggiori spedizioni di melkor insieme ai draghi e agli orchi, perché essi erano difficili da sconfiggere; essi sorvegliavano inoltre l’inaccessibile dimora dell’oscuro signore fra i picchi di thangorodrim. quando l’esercito dei valar sconfisse per l’ultima volta morgoth, i balrog che risiedevano in angband fuggirono ovunque potessero, e andarono a nascondersi sotto terra, dove nessuno poteva trovarli; in tempi successivi, tuttavia, i nani trovarono un balrog nascosto in khazad-dûm, e questi compì una strage fra quelli del popolo di moria, uccidendo durin vi nell'anno 1980 e náin i nel 1981 della terza era. quando la compagnia dell’anello attraversa le grotte di moria, ha luogo lo scontro tra gandalf e il balrog risvegliato dai nani, soprannominato il flagello di durin. non vi è grande differenza di potere fra i due, per il semplice motivo che entrambi sono dei maiar; gandalf alla fine vince il duello perdendo tutta la sua forza e trasformandosi in gandalf il bianco. da allora nessun balrog ha più turbato la quiete della terra di mezzo.

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