Due giorni dopo la Battaglia dei Campi del Pelennor Aragorn decise di condurre un esercito fino al Cancello Nero con un duplice intento: sfidare Sauron e sviare ancora il più a lungo possibile la sua attenzione da Frodo e Sam. L'esercito era in principio composto da 1000 cavalieri e 6000 fanti, che scesero a 6000 totali poiché alcuni furono lasciati di guardia al Crocevia, altri si staccarono per il terrore eccessivo che si subiva marciando nella desolazione del Morannon: essi furono da Aragorn mandati a riconquistare Cair Andros. Tre volte al giorno si facevano squillare le trombe seguite dall’annuncio della venuta del Re, ma nessuno raccolse la sfida; ci fu solo una scaramuccia con alcuni orchetti che volevano tendere una trappola, ma scoperti per tempo furono sconfitti dai cavalieri. Le forze di Gondor si disposero davanti al cancello ben sapendo che esso come tutto il terreno circostante brulicava di nemici. Inoltre, i Nazgûl svolazzavano attorno alle Torri dei Denti.
Inalmente il cancello si aprì e ne uscì un emissario di Sauron; dopo una breve trattativa, peraltro solo formale e di nessuna utilità, questi lasciò spazio alle debordanti forze di Mordor, dieci o più volte superiori a quelle di Gondor. Queste ultime si schierarono in due cerchi attorno a due colline di macerie; a sinistra erano Aragorn, Gandalf, i figli di Elrond e i Dunedain, a destra Eomer, Imrahil, i cavalieri di Dol Amroth e gli Uomini scelti della Torre di Guardia, tra i quali Beregond e Pipino. Furono subito circondati dall’esercito nemico uscito dal Morannon, dalle colline circostanti, da dietro la torre settentrionale dove si erano nascosti gli Esterling. A salvare le forze alleate circondate giunsero provvidenziali le Aquile dal nord che piombarono sui Nazgûl e, ovviamente, la distruzione dell’Anello che fece sbandare le forze nemiche: le creature di Sauron si tolsero la vita e lasciarono a combattere gli Uomini di Rhûn e Harad; questi in gran parte fuggirono o si arresero, ed i rimanenti che, riorganizzati, provarono a combattere furono presto sconfitti.
Il Fosso di Helm