Il Fosso di Helm

Approfondimenti

Dagor Dagorath

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dopo la guerra d'ira morgoth, l'oscuro signore, venne sconfitto dall'esercito dei valar giunti da oltremare. venne legato nuovamente con angainor, le sue gambe furono amputate all'altezza delle ginocchia e venne gettato nel vuoto atemporale,  attraverso le porte della notte, sorvegliate costantemente da earendil.
ma morgoth era pur sempre un ainu, uno dei più belli e dei più potenti, fra tutti i valar era colui che di più assomigliava a manwë; ed è per questo che non fu possibile distruggerlo definitivamente, non prima della grande fine, l'ultima battaglia, la dagor dagorath. secondo la profezia, verrà un giorno in cui morgoth abbatterà le porte della notte, distruggerà il sole e la luna e tornerà in arda, per dare vita all'ultima grande battaglia; manwë scenderà di nuovo da taniquetil, dove si era ritirato definitivamente dopo la caduta di morgoth, e con lo scuro signore torneranno anche i suoi servi più potenti, i balrog e il loro capitano gothmog, i draghi e sauron e con lui i nazgûl e il re stregone di angmar, anch'essi dispersisi nel vuoto dopo la distruzione dell'unico. ma non sarà la fine, ma un nuovo inizio poichè anche gli uomini più coraggiosi torneranno da Mandos sulla piana di aman per la dagor dagorath: beren, il re di númenor ar-pharazôn, rimasto intrappolato nelle grotte degli obliati dopo il suo  sbarco sulle spiagge di aman datato 3319 s.e , e poi túrin con gli elfi e i nani. e sarà proprio quest'ultimo a vendicare arda infliggendo a morgoth un colpo mortale con gurthang, la spada nera che trafiggerà il cuore dello scuro signore. infine,  yavanna ridarà luce a telperion e laurelin grazie ai tre silmaril e allo spirito di fëanor, riemersi rispettivamente da cielo, mare e terra e dalle aule di Mandos; e ci sarà una seconda musica degli ainur, e gli uomini la canteranno con essi. il destino delle vecchie razze del mondo è ignoto, e nemmeno i valar sanno cosa ne sarà di arda; una cosa sola è certa, che questa nuova ainulindalë sarà ancora più grande di quella intonata al sorgere del mondo.

eriol

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