Il Fosso di Helm

Approfondimenti

La Battaglia dei Cinque Eserciti

dopo la morte di smaug, la notizia che il tesoro dei nani di erebor era rimasto incustodito si sparse in fretta. subito un esercito degli elfi di thranduil si mosse verso erebor, così come un esercito degli uomini che abitavano sul lago lungo: questi ultimi sapevano che una parte del tesoro custodito in erebor era stato loro sottratto da smaug quando il drago compiva le sue razzie, così essi si mossero verso la montagna solitaria per riappropriarsene. dopodiché, essi si allearono con gli elfi e si accamparono ai piedi di erebor. nel frattempo, a nord, presso il monte gundabad, gli orchetti si stavano radunando; essi tuttavia non sapevano ancora della morte di smaug, notizia che li raggiunse solamente mentre essi erano in marcia verso erebor. la vera ragione della battaglia che volevano scatenare era inizialmente per vendicare la morte del grande orco, ucciso dai nani di thorin scudodiquercia e da Gandalf nei monti brumosi; tuttavia, dopo aver appreso che il tesoro di erebor era incustodito, essi avevano un motivo in più per scatenare una grande battaglia. i nani di thorin intanto avevano fortificato l’entrata della montagna solitaria, e stavano resistendo agli assalti degli uomini del lago e degli elfi; thorin stesso inviò un messaggio a suo cugino dáin piediferro, capo degli elfi dei monti ferrosi, perché questi gli inviasse un esercito di 500 soldati.

proprio mentre gli elfi e gli uomini stavano cominciando l’assalto, Gandalf arrivò e li avvisò che gli orchetti, alleati ai lupi, si stavano appropinquando a erebor; così elfi, nani e uomini del lago si allearono per fronteggiare il nemico comune. gli elfi si appostarono nella parte meridionale di erebor, mentre i nani si posizionarono alle pendici orientali. una schiera di soldati coraggiosi si dispose sul terreno scoperto per attirare gli orchetti nell’imboscata. la maggior parte dell’orda nemica entrò nelle rovine di dale, la città abbandonata alle pendici di erebor; i cavalcalupi videro ai piedi della montagna i soldati disposti per attirare la loro attenzione, così i lupi gli corsero incontro. gli orchetti li seguirono, e attaccarono i pochi soldati che, una volta attirati i nemici, si rifugiarono fra le rocce; poi 1000 elfi attaccarono gli orchetti sul lato, e bolg, il capo degli orchi, dispose i suoi soldati per difendersi. presto l’ondata di elfi fu fermata, ma dall’altra parte della valle arrivarono dáin e gli uomini del lago; quindi gli elfi attaccarono nuovamente, questa volta con maggiore forza. gli orchetti cominciarono a ritirarsi, e la vittoria sembrava ormai sicura, quando venne dato l’allarme: un’armata di orchetti aveva scavalcato erebor, e ora stava discendendo il pendio per attaccare elfi e uomini. thranduil e bard avevano previsto quest’evenienza, ma avevano tenuto con loro solamente pochi uomini, non sufficienti a resistere all’impeto degli orchetti. nella valle, l’esercito di bolg tornò all’attacco, e gli elfi, gli uomini e i nani cominciarono a combattere su due fronti contro forze superiori.

poi thorin e i pochi nani che erano con lui buttarono giù il muro che avevano costruito per fortificare l’entrata della caverna e uscirono; thorin chiamò a sé con voce tonante tutti gli uomini, i nani e gli elfi che erano sopravvissuti. questi fecero un fronte compatto e respinsero gli orchetti giù dalle pendici di erebor fino nella valle. dopodiché il loro attacco si trasformò in difesa, siccome i lati erano rimasti scoperti; i soldati di bolg li attaccarono, e fu in questa circostanza che thorin fu ferito a morte. gli orchetti ripresero ad attaccare bard, il re degli elfi e i loro soldati, che vennero respinti; questi non avrebbero resistito a lungo se non fossero sopraggiunte le aquile, che scaraventarono giù dai picchi gli orchetti. gli uomini e gli elfi scesero nella valle per aiutare i soldati in difficoltà; ad un certo punto, nell’ultima ora della battaglia, comparse beorn, trasformato in un enorme e possente orso: nessuna arma sembrava in grado di ferirlo, e beorn prese bolg e lo uccise. alla fine, la forza di beorn, l’attacco delle aquile e la morte di bolg fermarono l’orda di orchetti e lupi. tre quarti degli orchetti perirono nella battaglia dei cinque eserciti; gli altri scapparono o finirono nel fiume fluente. con la vittoria di elfi, nani e uomini, dáin piediferro divenne il nuovo re dei nani di erebor, e thorin scudodiquercia fu seppellito nel cuore della montagna solitaria.

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