Il Fosso di Helm

Approfondimenti

III Battaglia del Beleriand - La Battaglia Gloriosa o “Dagor Aglareb”

la terza battaglia del beleriand venne combattuta dalle schiere dei noldor guidati da fingolfin (re supremo dei noldor) e da maedhros (uno dei figli di fëanor) . dopo la fine della seconda battaglia, nelle terre del beleriand giunsero numerose schiere di elfi guidati da fingolfin e da finrod figlio di Finarfin e s’insediarono in diverse zone del beleriand. tra queste casate non scorreva buon sangue dovuto all’incendio delle navi da parte di fëanor nella loro dipartita da aman nel tentativo di giungere nella terra di mezzo. una volta ritrovati, per mettere fine agli antichi contrasti, fingolfin diede una festa che venne chiamata mereth aderthad ovvero festa di riconciliazione: vi parteciparono i maggiori sovrani del beleriand e così la festa, oltre ad avere funzione per la riconciliazione, servì per stringere nuove alleanze e accordi. melkor, credendo che i noldor girovagavano tranquillamente per la terra di mezzo dimenticandosi della guerra, trasse delle errate conclusioni sulla forza e sulla preparazione dei suoi nemici e decise di attaccarli. ovviamente tutti i noldor erano pronti ad un eventuale attacco da parte di melkor e quando questo si verificò, fingolfin e maedhros fermarono l’avanzata degli orchi facendone strame e li inseguirono fino alle porte di angband. così terminò la dagor aglareb, la battaglia gloriosa.

gli assedianti però non fecero ritorno nelle loro terre ma tennero angband sotto assedio e questo durò per più di quattrocento anni: durante quel lungo periodo nessuno dei servi di melkor osò metter piede fuori dalle porte a causa dalla paura suscitata dalle schiere dei noldor. dopo cento anni di assedio melkor provò a far uscire glaurung padre dei draghi ma grazie all’abilità di fingon, figli di Finarfin, venne ricacciato all’interno della fortezza. grande era l’esercito dei noldor e difficile da sopraffare e come disse fingolfin “solo in caso di tradimento l’assedio può essere spezzato”. con l’assedio ci fu un lungo periodo di pace in cui i noldor accrebbero il loro numero e la loro arte e grazie alla loro unione con i sindar formarono un grande popolo assai abile sia in guerra quanto in arte.

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