il lothlórien, o più semplicemente lórien, è un bosco situato alle pendici orientali dei monti brumosi che si estende dalla confluenza del fiume nimrodel con il fiume celebrant all’anduin. in questo bosco vivevano fin dalla prima età gli elfi silvani (tawarwaith) che discendevano dalle tribù di teleri e che durante il grande viaggio da cuiviénen non superarono i monti brumosi; essi erano quindi stretti parenti dei nandor (detti anche elfi verdi dell’ossiriand), che tuttavia raggiunsero il beleriand. inizialmente il lórien era governato da celeborn, anch’esso appartenente alla tribù dei nandorin: egli era sulla terra di mezzo, a quanto pare, fin dai primi giorni della prima età.
galadriel, che apparteneva ai noldor tornati sulla terra di mezzo guidati da fëanor con lo scopo di governare un regno tutto suo, si recò nella terra di celeborn alla fine della prima età, ed essi, dopo essersi sposati, regnarono sul bosco di lothlórien per due ere. gli elfi del lórien chiamavano sé stessi galadhrim, e non usavano uscire dai confini delle proprie terre; intrusi sgraditi trovavano difficoltà e pericoli facendosi strada nel cuore della foresta. solo qui crescono gli alberi Mallorn, dalle foglie sempre dorate, e in molti modi lothlòrien (“terra del fiore di sogno”) richiama l’atmosfera scomparsa della prima era e di eldamar più del mondo mortale. il tempo a volte sembrava scorrere più lentamente e stranamente lì, finché il potere di galadriel durò ed ella poteva difendere il regno col potere del suo anello (nenya, anello dell’acqua). i galadhrim sapevano del pericolo che incombeva lungo i confini dei territori, sia quando sauron era insediato a dol guldur che quando gli orchetti premevano lungo i confini settentrionali. non per altro sauron aveva deciso, durante la guerra dell’anello, di attaccare il lórien e imladris ben sapendo che questi erano punti strategici per la resistenza dell’occidente; fortunatamente, sauron non riuscì nella sua impresa, visto che si concentrò più sul sud che sul nord.
i galadhrim erano comunque sempre all’erta, ed erano costretti a vigilare costantemente sui confini del lórien; per questo essi avevano ideato dei posti di osservazione, chiamati flet: queste costruzioni erano poste sugli alberi, e da lì gli osservatori e gli arcieri elfici potevano intercettare i servi di sauron, principalmente orchetti, prima che questi si infiltrassero nel lórien . come già accennato, il lórien si oppose a lungo anche all’oscuro potere sollevato da sauron insediatosi in dol guldur. davanti a tali influssi persino il popolo di thranduil, vale a dire gli elfi silvani di bosco atro, retrocedettero fino ad arrivare a stabilirsi nella zona settentrionale di bosco atro. il lórien, tuttavia, non era temuto solo dagli emissari di sauron, bensì anche dagli uomini, in particolare dai rohirrim, che temevano la bianca signora (così chiamavano galadriel) e si tenevano lontano dai confini del suo regno, persuasi che su di esso aleggiasse una maledizione. il bosco di lórien venne abbandonato, come del resto molti altri regni elfici della terra di mezzo, quando l’unico anello fu distrutto e il potere emanato dai tre anelli elfici estinto; senza gli influssi dei tre, infatti, l’incantesimo decadde e il bosco rimase abitato solamente da pochi elfi silvani, essendo galadriel e celeborn partiti per l’occidente.
Il Fosso di Helm