Il Fosso di Helm

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Númenor e i suoi luoghi più famosi

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quanto qui si dice dell'isola di númenor è ricavato dalle descrizioni e semplici mappe a lungo conservate negli archvi dei re di gondor, le quali rappresentano invero solo una piccola parte di ciò che un tempo fu messo per iscritto, ché molte storie naturali o geografiche furono compilate da dotti uomini di númenor; ma esse, al pari di quasi ogni altro prodotto delle arti e scienze di númenor al suo apogeo, scomparvero durante la caduta.

da "descrizione dell'isola di númenor" - racconti incompiuti

andúnië: viene detto che si trovasse nella più settentrionale delle tre baie dell'andustar. il suo nome significa "tramonto"; sorgeva sulla riva, ma molta gente abitava sulle ripide pendici che chiudevano la vallata a est. andúnie era il capo occidentale dell'"antica strada". nei suoi pressi si trovava il colle di oromet, dove tar-minastir fece costruire l'alta torre dove trascorreva molto tempo guardando a ovest. nei primi secoli, prima che eldalondë si ingrandisse, era la seconda città principale dopo armenelos.

armenelos: è la capitale dell'isola; il silmarillion ci dice che sorgeva non lontano dal meneltarma su un colle, e che era "la più bella delle città, con la torre e la roccaforte eretta da elros"; sappiamo che c'era il grande palazzo del re, in cima alle cui torri c'era un nido delle Aquile sacre a manwë. nel cortile del palazzo c'era la grande aiuola con l'albero bianco e nella sala regale c'era il trono scolpito.

eldalondë: tra l'andustar e lo hyarnustar c'era l'estesa baia di eldanna, che al centro aveva il grande porto di eldalondë, dove nei primi secoli di númenor arrivavano le navi elfiche che venivano a trovare gli uomini. era chiamato "eldalondë il verde" perchè tutto attorno crescevano degli alberi sempreverdi e profumati portati da valinor, e gli elfi dicevano che il posto era bello (quasi) come eressëa. quanto alla geografia del territorio, possiamo dire che l'arco di terra costiera a nord e a sud del porto era separato dall'entroterra da pendici non molto alte e che vi sfociava il fiume nunduinë.

nindamos: il fiume siril sfociava nel sud di númenor, e segnava il confine tra hyarnustar e hyarrostar; alla fine formava un delta paludoso con canneti, e i canaletti formati dal fiume cambiavano di continuo in mezzo alla sabbia (potremmo considerarlo il "polesine" di númenor). qui abitavano per lo più pescatori che si erano costruiti i loro villaggi sui bassifondi sabbiosi che emergevano dall'acqua: nindamos era il principale e sorgeva sulla parte orientale del fiume, quindi nello hyarrostar.

ondosto: si trovava nel sud del forostar, vicino al confine col mittalmar e con ogni probabilità era una città mineraria, particolarmente associata alle cave di pietra della regione (quenya ondo= pietra). a ondosto passava l'antica strada che collegava armenelos e andúnie, per portare alle città "pietrame assai pregiato per le costruzioni" (racc. inc.). mi sembra superfluo aggiungere che il rappresentante del forostar al regio consiglio era sempre uno di ondosto!

il meneltarma: era un'altissima montagna che sorgeva quasi al centro di númenor, il cui nome significava "pilastro del cielo"; sulla cima si trovava un luogo consacrato a ilúvatar (infatti il meneltarma non finiva a punta, ma con uno spazio piatto abbastanza grande da accogliere un migliaio di persone). la base della montagna scendeva dolcemente nella pianura attorno. ai piedi della montagna vennero costruite le tombe dei re.

rómenna: era il centro economico e commerciale più importante di númenor, perchè da lì partivano le navi dirette alla terra-di-mezzo. sorgeva nello stretto incavo tra l'orrostar e lo hyarrostar.

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fonti:

il silmarillion - akallabêth

racconti incompiuti

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