Il Fosso di Helm

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Le Torri di Segnalazione di Gondor

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Le Torri di Segnalazione di Gondor furono costruite quando la gloria di Gondor cominciò a declinare; negli anni precedenti, infatti, i contatti fra le tre torri del regno venivano tenuti tramite le Palantíri, che successivamente caddero in disuso. Vi era una piccola popolazione che risiedeva nell’Anórien e alla quale era affidato il compito di controllare le frontiere settentrionali. Per comunicare con questa popolazione, Gondor fece costruire le prime tre Torri di Segnalazione: Amon Dîn, la più orientale nonché situata vicino a Minas Tirith; Eilenach e Nardol, la più occidentale.

Amon Dîn è con tutta probabilità la più antica di queste tre torri: sembra infatti che sia stata costruita come avamposto di Minas Tirith per sorvegliare gli spostamenti ai suoi confini. Successivamente, quando i Rohirrim si stanziarono nel Rohan, vennero fatte costruire altre quattro Torri di Segnalazione: partendo da est dopo Nardol e andando verso ovest, furono edificate Erelas, Min-Rimmon, Calenhad e Halifirien. Quest’ultima torre sorgeva sull’Amon Anwar, il “Colle di Timore”, dove Cirion ed Eorl, rispettivamente Sovrintendente di Gondor e capo degli Éothéod, giurarono eterna alleanza. Nessuno sapeva precedentemente perché questo colle fosse così soprannominato; solo gli Eredi i Isildur ne erano al corrente: su quel colle sorgeva, infatti, la tomba di Elendil, che nessuno, se non un discendente dello stesso, poteva visitare.

Le Torri di Segnalazione di Gondor avevano la funzione di avvisare i Rohirrim che essi erano in pericolo o, più raramente, il contrario. Ogni torre veniva presieduta da un guardiano, che la sorvegliava e osservava che non vi fosse richiesta d’aiuto da parte di un’altra torre. Se così fosse stato, egli accendeva un fuoco in cima alla sua torre, e così via per le torri che seguivano; in virtù del patto fra Corion ed Eorl, gli aiuti sarebbero dovuti accorrere immediatamente all’alleato in pericolo.

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