il titolo di maresciallo della marca era il grado militare più importante di tutto il rohan, assegnato ai luogotenenti del re, originariamente tre. essi comandavano reparti composti da cavalieri perfettamente equipaggiati e addestrati alla perfezione. il primo maresciallo comandava la rassegna di edoras, al secondo e al terzo maresciallo venivano affidati compiti a seconda della situazione in guerra e non. durante la guerra dell’anello, il secondo maresciallo, il figlio del re théoden, theódred, comandava la marca occidentale; era di stanza al fosso di helm, e doveva pattugliare la zona in vista del pericolo di saruman.
il terzo maresciallo era invece il nipote del re, eómer e comadava la marca orientale. durante il regno di théoden, nessuno era stato nominato primo maresciallo, proprio perché egli era salito al trono ancora giovane e sarebbe stato in grado, in caso di guerra, di assurgere a questo compito. dal 3012 al 3019 fu Elfelmo a comandare la guarnigione di edoras. in caso di guerra, ogni maresciallo della marca aveva a sua diretta disposizione, e cioè acquartierato nella sua residenza, un éored pronto a prendere parte immediatamente ad una battaglia. quando morì theódred, prese il comado della marca occidentale erkenbrand. quando a clivovalle venne tenuta la rassegna completa, grimbold assuse la funzione temporanea di terzo maresciallo, egli comandò la rassegna della marca occidentale; quella della marca orientale fu affidata ad Elfelmo. grimbold cadde nella battaglia dei campi del pelennor, ed Elfelmo divenne luogotenente di éomer, divenuto re. dopo la morte di théoden, éomer nominò erkenbrand maresciallo della marca occidentale ed Elfelmo maresciallo della marca orientale. in tempo di guerra veniva nominato un viceré, che comandasse al posto del re andato in guerra oppure o che assumesse personalmente il comando delle forze impiegate; veniva nominato viceré l’erede al trono del re attualmente in carica. il consiglio era tuttavia restio ad ammettere che un erede al trono andasse a combattere, rischiando la propria vita; ciò era tuttavia concesso nel caso in cui il re avesse uno o più altri figli maschi.
Il Fosso di Helm